Non c’è mai un giorno perfetto per il digiuno. Dicono sabato o domenica ma, per la mia esperienza, a stare in casa senza far nulla, ti viene l’ossessione di mangiare qualsiasi cosa. Alla fine, sgarri. Meglio un giorno in cui si ha da fare (magari moderatamente) e che però consente di intervallare pause a casa in cui consumare i succhi. Perché questo è una giornata di alimentazione liquida, fatta di vitamine, acqua, fibra, zuccheri e proteine. Non un’astinenza totale, un aiuto alla purificazione.
Consiglio 1: meglio in un giorno di attività che di inedia
Io avevo ordinato il kit degli smoothie Dr. Farmer giovedi ma sono arrivati il lunedì e allora ho optato per un martedì mattina in cui – confesso – avevo già preso il caffè ma poi mi sono detta: w.t.f. lo faccio oggi.
I succhi, tutti naturali, tutti diversi e da consumare alle ore indicate sull’etichetta, arrivano in una conferzione da 6, in bottiglie di vetro con tappo bianco, che ho tenuto per dipingerle di colori pastello in un’altra vita (forse è un effetto del digiuno).
Alle 8, c’è il primo succo che si chiama Slim: è buonissimo. Io lo verso in uno di quei bicchieri di vetro con cannuccia e coperchio, così da berlo lentamente e portarlo alla scrivania. Sono smoothie, quindi morbidi, dolci e a volte speziati. Il primo contienene mela carote ananas papaya e zenzero e somiglia molto alla centrifufa che vi fate fare al bar ma ha meno residuo.
Siccome avevo un appuntamwnto per il pap test (ah le gioie della vita), sono uscita di corsa, e ho fatto tutte le trafile e l’esame e sono tornata (zero fame, hai altro per la testa). Tornata a casa avevo da bere il succo numero 2 che, confesso, è il meno allettante, ma vuoi mettere di chiama Detox e contiene mela verde, finocchi, sedano, broccoli, limone, menta, cardo mariano, spirulina. A sentirlo raccontare sembra inavvicinabile ma è buono, meno dolciastro. L’ho finito dividendolo in 2 trance e sono andata a nuoto.
Consiglio 2: fare sport si può (ascoltate bene il corpo però)
Lo stomaco non ha brontolato e non avevo meno forze che se avessi fatto una colazione più ricca e solida. Ho fatto le mie vasche (poche) in piscina, con le difficoltà solite, ma senza assolutamente pensare allo stomaco. Da cui ho dedotto che lo stomaco si svuota, il cervello no. Ma che in qualche modo sono collegati perché nuotare è stato particolarmente rilassante. E l’acqua che ho bevuto (perché io bevo in piscina) è stata meno del solito.
Alle 13:30, a casa, ho bevuto il terzo Smoothie, che si chiama Energy e difatti ti dà una bella scarica visto la presenza eccitante del pepe di Cayenna (insieme a mela, limone, tamarindo, agave, rodiola rosea): è piccante, ma piacevole.
Il pomeriggio ho lavorato al pc, facendo qualche interruzione, di cui una per una merenda con il succo Antiage alle 15:30 (mela, arancia, melograno, carota, barbabietola, limone, bacche di acai, maca). A differenza di quanto successo altre volte, non sentivo la fame, ne particolare stanchezza, ma per compensare la nuotata…ho fatto un riposino.
Consiglio 3: e il pomeriggio, un riposino
Dopo aver lavorato fino alle 18, quando ho preso il succo n.5 (Dren: mela, melone, pera, cavolo, limone, semi di chia, prezzemolo, gusto ottimo, gli ingredienti sono mescolati bene e prevale la frutta sulla verdura), sono uscita a fare la spesa scegliendo i prodotti con un mantra molto Rossella O’Hara (lo mangerò domani, dopotutto domani è un altro giorno). IL resto della serata è scivolato tra telefonate, tv e pc e alle 20.20 l’ultimo smoothie, il 6. Protein: mela, banane, mandorle, quinoa, limone, semi di canapa. E’ abbastanza denso e corposo quindi dà una buona sensazione di sazietà. La mia paura era sentirmi affamata durante la notte e alzarmi per far fuori una scatola di crackers. Ma non è successo. Giorno detox passato.
The day after: sulla bilancia – 400 gr (ma recuperati nei giorni successivi).
Il mio obiettivo: farlo 1 volta alla settimana per un mese.
Da fare perché: è un’esperienza di comunicazione col corpo, che dà segnali (mai allarmanti) di reazione, adattamento e leggerezza, si è lucidi, motivati e alla fine della giornata contenti di aver fatto, almeno una volta, una cosa per sè.
Il costo del kit è 72 euro.
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