London 2012: Olimpiadi. L’importante è partecipare? Certo, ma lo è almeno quanto lottare per portarsi a casa una medaglia, già che si partecipa: lottare agonisticamente, sportivamente, ma sempre e comunque con le unghie e con i denti. Alla XXX edizione dei Giochi, soprattutto con le unghie, pare.
Perché? Un unico trend ha letteralmente contagiato le partecipanti agli Olympic Games di London Town: la manicure patriottica. Canottaggio, ginnastica, beach-volley, nuoto, ping-pong è del tutto indifferente. In gara ci si va con la bandiera nazionale dipinta più o meno sapientemente sulle mani, omaggio al proprio Paese (della serie: sono così affezionata ai colori del mio vessillo che mi li pitturo pure addosso) o vezzosa, innocente, concessione alla femminilità (della serie: sono un’atleta, ma dove sta scritto che devo vivere in tuta da ginnastica informe e disdegnare smalti e altre amenità da ragazze? Non diciamo banalità olimpiche). Contagiate anche le più insospettabili, come la sollevatrice di pesi Zoe Smith che, votatasi al fai-da-te, esibisce orgogliosa il risultato delle sue fatiche tramite il suo portavoce ufficiale: Twitter. Altre, per manifesta inabilità o giustificata pigrizia, con scatto da centometriste vanno dritte allo staff da medaglia d’oro di Sophy Robson. Con beauty salon a Chelsea (King’s Road), Sophy, London primatista assoluta in arte della manicure, si è piazzata al Villaggio Olimpico con una delegazione di 18 nail atlete del suo staff a gentile disposizione delle ospiti (dimostrazione inequivocabile di quello che tutti ripetono da giorni: il London Olympic Village è basic. Niente fronzoli. Soltanto l’essenziale.). Allenamento duro anche per loro: impararsi 24 look ispirati a 204 bandiere- tante le Nazioni in gara- non è roba da tutti i giorni, ma richiede impegno e dedizione alla causa come ogni training serio che si rispetti.
Ed è con una mano in perfetta e brillante Union Jack by Sophy che la nuotatrice Rebecca Admington(idolo di casa) ha arraffato il bronzo nei 400 stile libero. Momenti di gloria anche per la nail art.
PS in visita al Villaggio Olimpico, perfino Boris Johnson, sindaco di London, non ha saputo resistere ad una manicure del Robson Team (non è dato sapere se abbia ceduto anche alla pitturata patriottica). D’accordo che il soggetto è un tipo che definire eccentrico è un eufemismo ma, inutile negarlo, quando un trend ha tutte le carte in regola per prendere piede, lo fa.
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