_*di Eleonora Negri*_
“Amo mio marito ma ho paura del geco del Madagascar. Partiamo domani. Che cosa posso fare?”. Oppure”Lo conosco da circa due mesi, c’è feeling. Ho pensato che un week-end di rafting in Valle d’ Aosta potrebbe farci sentire ancora più uniti. E’ vero?” Questi ed altri casi trovano la loro soluzione leggendo il manuale della dott.ssa della Travel Therapy, alias Federica Brunini, con il suo ultimo libro “Travel Therapy – Come scegliere il viaggio giusto al momento giusto” (ed.Morellini, 136 pagine, 9,90 euro). Perchè viaggiare fa bene, ma scegliere la meta giusta vicina, lontana o lontanissima ci fa ancora meglio soprattutto al nostro umore.
*Partire per trovare una soluzione: al lavoro, all’amore, a noi stesse. Se una resta ferma che cosa succede?*
Virginia Woolf dice che:”Il viaggio più bello è quello che si fa dentro la propria stanza”. Se non si parte possiamo contare sulla compagnia di un buon libro, un film, una poesia oppure un hobby nuovo che scopri, uno sguardo nuovo sulla vita di tutti i giorni. Un’estate mi è capitato di non poter partire, a pranzo cambiavo sempre quartiere.”
*Dove ha scritto questo libro: vicino, lontano, lontanissimo?*
L’ho scritto vicino, ma con la testa ero lontano molto spesso lontanissimo.
*Lei s’intende di viaggi di nozze reali (della stessa autrice in uscita quest’anno “Sarò Regina. La vita di Kate Middleton come me l’ha raccontata lei” ed.Sonzogno). Questo è il caso di una coppia in rodaggio che ha scelto un’anteprima del viaggio di nozze e cioè si è rifugiata in un posto sconosciuto della Gran Bretagna. Cosa ne pensa della fuga prima della luna di miele?*
Hanno fatto molto bene perchè il matrimonio reale è stato un bello stress: un po’ di privacy ci voleva per comprimerlo. Ma vale per tutte le altre coppie in viaggio di nozze. Il mio consiglio è quello di organizzarlo un mese dopo le nozze. Partire sotto data è solo una convenzione.
*Dica la verità. Una coppia in rodaggio che sceglie una meta classica come un week-end a Forte dei Marmi, mette a rischio serio la relazione?*
Beh no.. se lo smalto non si è perso, direi proprio di no. Anzi, beati loro! Il rischio si corre quando ci si garantisce a vicenda delle cose. E proprio così che si uccide la magia.
*E due amiche del cuore (senza amore) in un B&B a Riccione. Prevede una catastrofe?*
Prevedo che si divertiranno moltissimo, s’innamoreranno dello stesso uomo e finirebbero per litigare forsennatamente. E poi si ritroverebbero con un drink riparatore sulla spiaggia. Credo che due donne insieme a dispetto del film diretto da diretto da Ridley Scott, _Thelma e Louise_, possano divertirsi parecchio.
*Dopo aver scritto “Il manuale della viaggiatrice” e “Il piccolo libro verde del viaggio: 250 consigli ecosostenibili”( tutte edizioni Morellini) ha mai pensato davvero di aprire uno studio di Travel Terapia?*
Dopo questa domanda ci potrei pensare, non so se avrei clienti. ma perchè no?
*Come risolverebbe questo caso: “Dottoressa, sono stata almeno dieci volte in agenzia di viaggi con il mio fidanzato e non ci siamo ancora decisi”*
Penso che sono due che non si sono ancora decisi a butttarsi in questa storia, che sono due insieme per caso. Non stanno ancora sperimentando il viaggio della relazione. Darei un viaggio con una meta comune ma solo alla fine per confrontare le loro esperienze.
*A quale dei suoi 10 casi concede un acquisto di viaggio online d’impulso?*
Ai tre casi di single (Single in lacrime, Single contente, Single in cerca d’amore). E’ il settore che si sveglia la mattina e ci va. Tutti gli altri necessitano di più organizzazione.
*Esiste una meta che potrebbe andare bene per almeno tre casi del suo libro?*
Penso a New York e a Londra. Due città che hanno molto da offrire a viaggiatori diversi con necessità diverse. Ognuno trova il suo modo per viverle: uno spettacolo a teatro, il quartiere giusto che fa per te.
*Come sceglierà il suo viaggio quest’estate?*
Lo sceglierò d’impulso, online, all’ultimo minuto.
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