Il suo nome ha il peso della storia di un paese. Di quella storia di famiglia, di una dinastia che governò l’Impero del Brasile dal 1822 al 1889. All’anagrafe *Paola Maria de Boubon Orléans e Bragança Sapieha*. Per tutti Paola ( e non Paula) de Orléans e Bragrança, giovane donna dai caratteri somatici aristocratici. La pelle chiara, tratteggiata da un accenno di occhiaie, le mani lunghe strette e magre, che ne rivelano i caratteri nobili, dirigono un corpo asciutto e snello, incorniciato da una folta chioma bionda di capelli lucenti, tanto naturale e tanto imitata dal popolo che il nonno di suo nonno, Dom Pedro II – ultimo Re dell’Impero Brasile – governò.
Classe 1983 e spensieratezza che farebbe invidia a qualsiasi persona, Paola é stilista di professione. A conoscerla sembra che il miglior disegno provenga proprio dalla sua vita. Inizi da modella, in età adolescenziale, in prestito, temporaneamente, grazie al volto e all’aristocratico portamento, per marchi di gioielli realizzati delle amiche di famiglia. “Lavoretti” che le fanno conquistare la passione per il mondo dei preziosi e che la portarono a diplomarsi all’Università FAAP in Design industriale.
A notarla é il mondo della moda, quello internazionale, il primo, Mario Testino, che la vuole in alcuni dei suoi editoriali per Vogue Brasile. A breve, il salto nel mondo dello show biz e alla conduzione di programmi televisivi, dedicati alla musica, la sua seconda passione.
Ma il vero amore di Paola, rimane la moda e il disegno. Al punto tale le passerelle in poco tempo diventano parte della storia di Paola e i servizi fotografici la vedono protagonista non più come indossatrice, ma come autrice, di un successo di vita, incoronandola in pochi anni celebrità.
Designer di mobili con la linea *Espaço 204*, i cui pezzi sono stati esposti all’ultimo Salone del Mobile di Milano, la vera sfida di Paola oggi e lo sviluppo di una collezione di foulard che rivelano le grafie di giovani artisti, come Max Bill, Walter Cordeiro e Claro Malevich. Una scommessa che la conduce a produrre tutta la collezione in Brasile, per l’esattezza in Mina Gerais, dove Paola, personalmente ha “arruolato” artigiane/artiste, con il talento esclusivo che si riscontra solo in isolate realtà.
Paola non tradisce il suo sangue blu, neanche con il matrimonio, sposando nel 2009 *Costantin Swiatopolk-Czetwetynski*, principe artista fotografo che, in arte, mantiene il più semplice (e pronunciabile) nome Tinko.
E come una favola, il tutto è registrato su basi musicali che la bella aristocratica ama realizzare per le feste più esclusive. La Principessa, non solo disegna, ma costruisce percorsi sonori ad hoc.
Come è stato per il 28 anniversario di *Tivoli EcoResort di Praia do Forte*, in occasione dell’apertura dellla stagione “estiva”, festa per la quale, Paola insieme al suo socio “musicale” *Sergio Amorin*, ha sviluppato un sound track tutto speciale.
“_La Bahia è una terra magica, i cui suoni vengono dalla natura. Il rumore del mare, del vento, gli animali che ti circondano, insieme concertati, rappresentano una musica. Sono felice di vivere questa magia. Suono meglio, quando ho la consapevolezza di esser positivamente circondata_”.
Paola si lascia andare ad una confessione,” _la musica è diventato un lavoro, ma questo invito, fatto dall’amico *Cristian Bernardi* ( direttore vendita del gruppo Tivoli ndr) l’ho accettato come se fosse una festa tra i miei amici più cari. C’è tanta spiritualità in questo posto e un incredibile rispetto per la natura, tali che, il tempo e lo spazio sembrano non avere né limiti né orizzonti_”
Cresciuta nella casa della nonna a Pétropolis, tra nobiltà e etichetta, Paola ha la genuinità del Brasile con tratti di aristocrazia dell’Europa, che non sembrano intimorire gli altri famosi amici della festa, come la bella attice di novella *Monique Alfradique* e il presentatore giovane e aitante *Elam Lima*, protagonisti di balli scatenanti durante la performance della *Banda Eva*.
Noblesse Oblige!
http://www.paolaorleans.com/
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