Day #1
Ieri ho ricevuto la mia Nintendo 3D XL e la scheda per giocare a Animal Crossing: New Leaf! Innanzitutto, dato che qualcuno conosce i miei gusti, la Nintendo è rosa fucsia…ahahah per accontentare l’Hello Kitty che è in me. Grazie Federica!!!!
Comunque vi racconto il primo giorno di gioco. Direi che la cosa più difficile al primo impatto è stato aprire la scatola della Nintendo, sigillata da simpatici adesivi a bolli invisibili…stavo per chiamare il genio guastatori per capire come recuperare il prezioso bene…ma poi con un po’ di pazienza sono riuscita e ho inserito la schedina per giocare. Animal Crossing New Leaf è un gioco che ti permette di diventare sindaco della tua città e fare e disfare (io ad esempio saprei dove cominciare…almeno a casa mia, da un ecomostro sul mare…), e inoltre di arredare casa, rinnovare il tuo stile, insomma quelle cose che ci piace fare e su cui spendiamo un capitale.
Comunque dopo aver registrato il mio profilo con l’originalissimo nome di Kitti (vabbé), ho intrapreso un viaggio in treno dove sono stata “abbordata” (ah la magia del gaming) da un tipo piuttosto “gattesco” di nome Girolamo, che mi ha chiesto dove andavo e come mi chiamavo (Kitti, dico io, e lui: è un nome fantastico per un ragazzo… e io: ehm…no, non sono un ragazzo (devo decisamente truccarmi di più). Questo tipo mi ha fatto un sacco di domande sulla mia destinazione, Roma, (mai sentita nominare, dice lui, ageografia non è il suo forte), ma alla fine sono arrivata a Roma e…ho scoperto di esserne sindaco. Modestamente, Marino mi fa un baffo…
Fuori della stazione un comitato d’accoglienza niente male (tutti animali, ma devo ancora conoscerli bene) mi ha fornito la mappa per raggiungere il Campidoglio (volevo dire il Municipio). Ci sono arrivata, lesta lesta, schivando alberi innevati e pure un fiume (il Tevere?). Ma di entrare non c’è stato verso. Mi sono letteralmente schiantata a più riprese contro la porta, direi una decina di volte prima di fare il giro e cercare un’altra entrata, e poi anche di forzare una finestra, nulla.
Come al solito le donne non leggono le istruzioni. I portoni, dice il manuale, si aprono con la lettera A.
Domani provo con A e vi dico!
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