London. H&M Regent Street. Morning. Presto.
Coda: presente. Area apposita all’interno dello store ad accesso limitato (anche nel tempo): presente. Distribuzione di braccialetti cartacei colorati agli accodati per regolamentare l’ingresso, dalle 9? Pure. Ma è il 4 ottobre: mica un giorno qualsiasi. Da oggi è ufficialmente in vendita la collezione di accessori- limited edition, obviously- nati dalla collaborazione tra H&M e Anna Dello Russo. Anna, già direttore de “L’Uomo Vogue”, ora consulente creativo di Vogue Japan, fashionista a tempo pieno. Lei e il suo stile eccentrico, teatrale, deliberatamente esagerato sono una cosa sola. Anna è Anna: inconfondibile. Punto. Quindi? Sveglia molto prima dell’alba e tutti in fila per accaparrarsi gli oggetti-cult del giorno: bracciali, orecchini, collier, cuissard, sandali, tutti in rigoroso e appariscente Anna-Style, in un trionfo d’oro, coralli, turchesi, serpenti e coccodrilli. In fila come Zoe, 25 anni, che ha avvistato sul web (ci si arriva preparati, a eventi del genere, non si può mica improvvisare) un collier con pietre verdi: deve essere suo. In fila come Rose, 24, un lavoro in una casa editrice e un colpo di fulmine per i sunglasses con coccodrillo di brillantini; Nama, poi, fashion editor, parla di Anna come della Lady Gaga del fashion, così stylish, cool, temeraria. Imperdibili, a detta sua, i bracciali snake e alligator: però, ha le idee più che chiare, il ragazzo, per essere le 8 am.
E Dahlia, dal Texas in London Town per studi di fashion design? Non sa esattamente come, ma è riuscita a guadagnarsi la pole position. Prima della fila: momenti di pura gloria fashion. Anche perché secondo lei con Anna, cui dichiara amore incondizionato, H&M ha messo a punto la collezione più riuscita di sempre. Dahlia vuole fortissimamente vuole: accaparrarsi in blocco la valigeria turchese con applicazioni golden barocco-style; fiondarsi a dormire ché non ce la fa più. Ci sono delle priorità, nella vita. E, comunque, in un certo senso, oggi ha cominciato a sognare ancora prima di addormentarsi. O, almeno, la faccia sembra proprio quella lì.
Ps Momento top: la distribuzione di maschere cartonate che trasformato la coda in una coda di cloni (surgelati ma felici) di Anna. Cool, decisamente cool.
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