Sono stata alle terne di Bormio a inizi giugno. Un vero paradiso in terra: a Milano erano 35° con umidità pari al 70%, mentre lì, a tre ore di strada (scorrevole finché non incontri un carro di fieno trainato dal trattore, o anche un camion della Levissima oppure un matrimonio venezuelano…) la temperatura era sui 24° e non c’era umidità. Dicono ci sia un clima secco tutto l’anno. E’ proprio questo che consente di fare le vere cure termali, perché il clima, oltre alle acque, contribuisce a risanare (non a caso qui vicino è stato costruito il primo sanatorio d’Italia dove si curavano – e si curano – malattie polmonari). Io patisco molto lo stress da clima. Soffro il caldo, l’umido, gli sbalzi, il vento e, ovviamente, il freddo. Questo incide sulla mia forma, e – cosa assai peggiore – sull’umore. Stare in un ambiente dal clima accogliente dà subito una sensazione di riposo, quasi di risveglio (peccato si svegli anche l’appetito, ma quello è un altro capitolo).
Sono stata allo stabilimento termale in paese (no, non nei Bagni Vecchi e Bagni Nuovi), davvero da provare. L’ambiente è eccezionalmente curato per essere una struttura convenzionata col Servizio Sanitario Nazionale, forse perché diretta da una dottoressa capace e comunicativa come Cinzia Fiorentini. Pisana, ma anche un po’ di queste valli. Oltre al reparto per le cure inalatorie, a quello dei fanghi e alle piscine destinate alle fisioterapie in acqua termale (sempre con terapista dedicato, vien voglia di farsi male per potersi far curare), ci sono tante piscine, più o meno grandi, dotate di idromassaggi a diverse temperature. Le piscine sono per tutti, anche per i bambini, quindi se volete un ambiente più riservato (con bel giardino, anche disponibile per feste) andate al Thermarium che è per solo adulti, anche perché si pratica il naturismo (ma io sono stata col mio bel costumino…).
Forse non tutti sanno che le Terme di Bormio hanno una propria linea di cosmetici, esistente da parecchi anni ma che ha di recente fatto un restyling. Per scegliere quale linea sia più adatta alla propria pelle, viene fatto un test della pelle che esamina: idratazione, sebo e elasticità. I miei risultati sono stati disastrosi (poca idratazione e anche…elasticità specie nel viso), dunque la cosmetologa mi ha detto di immergermi nell’acido ialuronico che, in effetti, è presente in un loro siero e in un prodotto viso proprio per pelli aride come la mia.
La linea cosmetica Bormio terme, partendo dall’acqua termale, ricca in Sali minerali, unisce a principi attivi naturali (esclusivamente vegetali, tranne per la linea Cashmere dove la proteina è tratta dalla lana) oli di origine vegetali con proprietà antiossidanti e emulsionanti per un effetto seta sulla pelle, e questo in totale assenza di parabeni conservanti. A seconda delle esigenze delle diverse pelli, c’è la Linea Uva anti-ossidante (anche in azione preventiva anti-age), la linea Mirtillo lenitiva e anti-rossori, la Linea ortica purificante (per pelli più giovani) e l’ultima la Linea Cashmere anti-age. Indovinate quale sia la mia? La Cashmere, ovviamente. La proteina del cashmere (un attivo che nasce per il trattamento dei capelli) ha un impatto sensoriale che all’azione antiossidante unisce una piacevolezza di texture che si trasferisce sulla pelle donandole la mano morbida del cashmere. Le linee sono declinate in tante referenze, dal latte detergente, allo scrub fino alla candela con la stessa profumazione per la casa. Ovviamente anche il Siero alla acido ialuronico che mi serve tanto.
Ps io ho provato 2 trattamenti speciali al centro beauty, ve li racconto nel prossimo post.
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