di Maddalena Massone
“From Club to Catwalk: London Fashion in the1980’s” è tra le mostre evento del 2013 al Victoria&Albert Museum. Perché? Perché, negli anni ’80, a Londra, club come il Blitz, l’Heaven, il Taboo erano il teatro di una nightlife vibrante come non mai oltre che il doposcuola ufficiale dei degli studenti dell’autorevolissima Central Saint Martins. Gente come John Galliano, Alexander Mac Queen, Katherine Hamnett (quella delle T-shirt slogan a caratteri cubitali. Presenti George Michael e gli Wham! nel video di “Wake me up before you go go”? Quelle). “Giovedì-venerdì pomeriggio in classe? Stiamo scherzando? Tutti a casa ad approfondire (leggi: studiare i look per le serate)” ricorda Galliano. Obbligatorio esagerare. Rischiare. Stupire.
Ed è così che, negli anni ’80, a Londra, dalla scena clubbing è nato un irripetibile periodo di creatività, sfacciata, spregiudicata, eclettica. Dal dancefloor alla passerella e ritorno. Lo si vede negli 85 outfit oggi in mostra, uno di più top dell’altro, ovvio. Punk? Ce l’abbiamo. New Romantic? Idem. Recuperate per l’occasione anche le giacche in denim protagoniste di una storica iniziativa di Blitz, il magazine più cool di quegli anni. L’ idea? Geniale ai limiti del banale. Una giacca Levi’s. Ultra basic. A 22 creativi di talento assoluto, Westwood e Galliano per dire. Risultato? 22 interpretazioni imperdibili e una mostra (nell’86) che ha fatto epoca.
Ah, la vera perla fashion per le vere lost in fashion volenterose? Guardare la modella sul manifesto dell’exhibition, prego. E’ Scarlett Cannon (una delle protagoniste della Londra Eighities). Guardare l’abito, prego. E’ dell’artista Juliana Sisson. Nel 1983 glielo ha disegnato per il 18 B-day. Nel 2013 ha reso il modello patrimonio comune dell’umanità mettendo il modello sul website del V&A, a disposizione di fashioniste volenterose con velleità sartoriali. Let’s dress, girls. Let’s dance. Gli anni ’80 sono now, a Londra.
Club to Catwalk: London Fashion in the ’80s al V&A Museum. Fino al 14 Febbraio 2014.
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