Devo parlarvi della mia esperienza al Corso CND Shellac di manicure. Sono stata a Modena lo scorso sabato e da allora, ma anche da prima per il pedicure di Margaret Dabbs a Londra, sono diventata la più grande fan del *MANICURE A SECCO.*
Ovvero: niente bacinelle d’acqua in cui immergere le mani prima di trattare cuticole, e poi dare lo smalto.
Principali ragioni:
*Cuticole:* per una manicure esteticamente bella e igienicamente sana, si devono togliere solo “pellicine” in eccesso. Che sono quelle parti “morte” che a secco si vedono (e si sentono). Una volta bagnate le mani, quando si va a “tagliare” non si distingue più la pellicina “in più” e morta, da quella sana e viva e che serve a proteggere l’unghia. Risultato: si va a tagliare in eccesso, mettendo l’unghia a rischio di essere raggiunta da batteri e sporco: in verità si è come fatto un taglio nel suo sigillo, permettendo a agenti esterni di entrare. Dunque, NO MANI BAGNATE.
*Smalto: *ma c’è di più. L’unghia, essendo porosa, assorbe l’acqua e si dilata. Con il risultato che si va a stendere lo smalto su una superficie che, una volta asciutta, si ritira sotto lo strato di smalto. Risultato: lo smalto si rovina subito sulla punta e in generale dura pochissimo. Quindi: NO MANI BAGNATE.
La verità è che le cuticole dovrebbero essere curate con un olio idratante tutto l’anno, così da non doverle tagliare per niente. Da CND c’è il magico SolarOil: un prodotto culto (appena lo nominavano le ragazze di CND alzavano gli occhi al cielo, e le altre blogger annuivano con convinzione). E, al momento della manicure, l’ipercheratosi (le pellicine in più), si trattano con un prodotto specifico e col bastoncino di legno d’arancio perché è monouso o con uno spingipelle in acciaio perchè si può sterilizzare.
Ma, adesso, ecco passo passo la manicure con gli smalti CND, come l’ho provata a fare io alla mia dirimpettaia Laura (che dopo lo smalto si è sentita male, spero non per il risultato del mio lavoro).
Prima di tutto: la cliente ha una sua box con lime, buffer e bastoncini col suo nome, che saranno usati solo per lei. Ragioni di igiene. Questi sono utensili che non si possono sterilizzare, a differenze di tronchesini e altri strumenti in metallo che si possono mettere in autoclave. Da consigliare alla vostra manicuriste o da portare con sé quando si va in un walk in manicure.
Step 1. Manicurist e cliente si detergono le mani con un prodotto disinfettante, che si chiama Cool Blue, che lascia le mani pulite e morbide.
Step 2: si limano le unghie secondo la forma preferita con una lima di massimo 180/240 di grit (grit=numero di pallini abrasivi sulla lima; più sono piccoli e dunque fitti, meno la lima è abrasiva) mai lima rigida e cercando di andare in un’unica direzione per evitare che si sfaldi in punta.
Step 3. Sulle cuticole si applica un prodotto apposito (Cuticle Away) a base di idrossido di sodio e si passa col bastoncino. Si spingono le cuticole per farlo agire.
Step 4. Col prodotto Scrub Fresh si toglie il prodotto in più e si pulisce l’unghia. A quel punto si va a lavorare bene col bastoncino e si porta fuori tutta l’ipercheratinosi (piccole pellicine bianche) che alla fine di un lavoro più preciso e minuzioso possibile, saranno rimosse sempre con lo Scrub Fresh su un dischetto di cotone.
Step 5. Si passa il SolarOil (occhi al cielo!!!) e si massaggia sull’unghia. Si toglie con Scrub Fresh che serve anche a eliminare il grasso prodotto dall’unghia e prepararla allo smalto.
Step 6. Si applica la base a seconda delle esigenze della cliente . Tutte le basi però hanno un finishing appiccicoso che serve a …far aderire meglio lo smalto (in realtà la base con il finish appiccicoso è solo una, quella “universale” e si chiama Stickey. Le altre due sono Ridge Out che non ha finish appiccicoso che con il suo colore lattiginoso e la formulazione densa riempie i solchi e maschera discromie dell’unghie: Toughen Up, base che da rinforzo all’unghia e sempre con finish non appiccicoso).
Step 7. Si passa la prima mano di smalto. La posizione è difficile da descrivere in assenza di foto, ma con pollice e indice della mano sinistra, si afferra il dito da “smaltare”, con mignolo e anulare si tiene la boccetta di smalto (che nei CND ha una parte squadrata e una rotonda proprio per stare nell’incavo della mano), e sul medio si appoggia il mignolo della mano destra che sarà impegnata a dare lo smalto per avere un perno che dia stabilità alla mano e la renda ferma.
Step 8. Sopra al colore si possono passare i vari finishing per un effetto glitter o perlato o per creare una nuova tonalità di colore (nel mio caso, da rosso col finishing era diventata rosa cangiante). La tendenza è LAYERING!
Step 9. Si passa il top coat per sigillare il tutto e voilà.
Step 10. Per accelerare l’asciugatura uno spruzzo di Solar Speed Spray. L’aroma di mandorle dolci vi accompagnerà fino al prossimo manicure.
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