Noi delle parti di San Vincenzo, quando dobbiamo andare al supermercato, non diciamo: andiamo al Supermercato, ma… si va alla Coop. La Coop per noi è il riferimento per gli acquisti quotidiani e sebbene negli anni siano arrivati concorrenti italiani e internazionali e anche altri punti vendita Coop (gli inCoop, minimarket “verdi” e più curati), ci lega un sentimento di familiarità e quasi parentela con questo “fornitore” (se la Coop sei tu…mica andrai da un altro no?).
Ad ogni modo, nonostante la stima e fiducia, non mi sarei mai aspettata di trovare alla Coop gli stessi stilisti che ci sono…da Spiga 2, il negozio di Dolce&Gabbana che lascia ampio spazio ai designer emergenti e ne propone una selezione eccellente. Presente Elisa Palomino (ex Moschino, ex Dior)? Erkan Coruh? Rosa Clandestino? Si, lo so li avete presenti perché hanno vinto la scorsa edizione di Who’s on Next/Alta Roma e sono ormai più che promesse. Proprio con loro Coop (con il programma di moda etica International Trade Center) ha ideato il progetto solidale che porta il nome e il marchio di Fashion Freedom e che ha visto i tre stilisti “emigrare” in Africa per realizzare, con donne locali, delle T-shirt da supermercato ma che contengano il graffio fashion dei nuovi creativi (Stefano Gabbana mi disse in un’intervista per Vanity Fair che tra i suoi prediletti c’era proprio Erkan Coruh, dunque direi che se lo dice lui, possiamo fidarci). Ne sono nate magliette con applicazioni di frammenti di cortecce, perline Masai, decori e patchwork realizzate da donne di Kenya e Uganda che le hanno anche indossate per le foto (le vedete qui). E che potete comprare nelle iper e coop a 20 euro (per adulti) e 7,90 per i bambini. Prezzi leggermente diversi da quelli di Spiga 2…:-).
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