Mi sono resa conto che non si capiva bene come fosse fatto davvero il The Booty King quando l’ho mostrato a mia sorella in videochiamata e ha detto: è così piccolo? Pensavo fosse tipo un bidet.
Ecco allora alcune foto in still (per l’ “indossato” devo trovare il look giusto) che spero renderanno più chiaro come è fatto l’attrezzo e come si usa. Dopo una settimana, posso dirmi soddisfatta. Non ho rilevato aumento in cm o innalzamento belenico, ma in effetti non ho neanche misurato. Cosa che farò oggi. Quello che ho notato, e mi pare fondamentale, è che fa sentire bene il lavoro dei muscoli di cosce e glutei che è difficile da stimolare e avvertire (e più di tutto da mantenere) senza un appoggio come questo.
Veniamo agli esercizi che ho praticato questa settimana:
- 5/8 minuti di “squeezing” in piedi, talloni che si toccano, punte leggermente divaricate tipo 45°. Si porta avanti il bacino e si strizza, si rilascia e il bacino va indietro (con un posa leggermente alla Belen per capirsi). Questo squeezing può essere lento (tengo: 1-2-3-4-5 in contrazione) e rilascio per altri 5 tempi, oppure veloce 1 tempo contraggo, 1 rilascio.
- 5 minuti squeezing nella posizione ponte a terra, quella che si fa da supini, ginocchia piegate, piedi a terra con gambe leggermente divaricate, braccia lungo i fianchi e si alza il bacino stringendo i glutei. Qui l’esercizio si intensifica mettendo tra le gambe il Booty King. Per la posizione giusta di quest’ultimo dovete provare a “sentirla”, posizionando la punta più o meno avanti; lo capite quando allo stringere la ali dietro si avvicinano e sentite la resistenza dell’attrezzo.
- 3 minuti squeezing posizione in ginocchio. Sedetevi con i glutei sui talloni e contraete in salita e decontraete in discesa sempre spingendo leggermente il bacino verso l’esterno (questo però non lo faccio spesso perché mi fanno male le ginocchia, proverò con le ginocchiere)
CONCLUSIONI: Lo consiglio – si compra su web, ci sono varie marche mi sembrano tutti equivalenti (se volete scrivermi li valutiamo insieme); mi pare che sia utile anche perché la fatica è relativa, è però concentrata sulla zona e intensificata. Anche a danza si sta coi glutei sempre contratti, motivo per cui Bolle ha quel derriere, ma se non si è seguiti e corretti spesso si perde la contrazione che invece, con questo attrezzo, si deve tenere, anche se per pochi minuti. A me da quando lo faccio, dolgono le gambe, ma non so se è per quello o per altri esercizi di sbarra a terra a cui mi sottopongo nell’immane tentativo di far la spaccata.
Fatemi sapere se avete trovato utile il post. E se cominciate. Io continuo. E vi aggiorno.
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