Durante il lockdown, andando su e giù per la spiaggia di San Vincenzo, facendo 200 metri avanti e indietro, perché questo mi aveva intimato il vigile urbano, ascoltavo contrita “Delitto e Castigo”, sentendomi leggermente oppressa dal delirio del protagonista. Tolte le cuffie, mi passavano per la testa domande che sicuramente avranno crucciato anche la mente di Pulcherija Aleksandrovna Raskol’nikova, ovvero:
- perché continuo a screenshottare le conversazioni su Whatsapp?
- come funzionano le App per appuntamenti?
- le amanti come se la passano? A loro chi ci pensa?
E ancora:
- che cosa facciamo quando vogliamo stare bene?
- quanto costa il corso di “pancia piatta”?
Alla fine, avevo stilato una lista di 10 argomenti che sono diventati dieci capitoli di un piccolo manuale teorico-pratico sulla vita delle “ragazze grandi”, come io indico una vasta fascia di età che abbraccia dai 35 in su (senza limiti).
E così è nato il piccolo libro “Le cose che facciamo” che trovate per adesso in formato e-book su Amazon e presto sarà disponibile anche in formato cartaceo. Un resoconto ironico di tutte le cose “nobili e cialtrone” che facciamo, come dice Paola Jacobbi nella prefazione. Cose di cui, consiglio, di ridere, perché si può ridere di tutto, anche della ricerca del principe inesistente, di andare da un’analista “Sciroccata” e di parlare una nuova lingua, quale? Dovete leggerlo! E mi perdoni Dostoevskij se sono più le cose cialtrone di quelle nobili, ma è un po’ anche colpa sua.
Lo trovate a questo link: https://www.amazon.it/dp/B08BF75GCH
Spero che vi piaccia. Fatemi sapere!
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