di Maddalena Massone
Jeans basic? Minimal? Andate serenissimi in letargo. Tanto, in London, il denim invernale è patchwork. Come quello di Junya Watanabe, per dire, designer from Japan con un passato da Comme des Garçons, uno che non ha paura di abbinare toppe assortite, tartan e fiorellini. O, più temerario di Braveheart, di far convivere tweed e tela. Nella stessa gamba. Risultato? Per acclamazione unanime delle fashioniste britanniche ha creato il must- have della stagione. E che dire del modello “tutto un distintivo” di 3.1 Phillip Lim o dei boyfriend jeans con cristalli o perle di Tu Es Mon Trésor (brand giapponese di nicchia ma ancora per poco)? Niente, se non che sono il top pure loro, adesso. E molto molto molto esclusivi, certo. Le trendsetter impegnate nella manovra finanziaria d’autunno e non troppo dell’idea di stanziare somme ingenti per l’articolo, però, non hanno motivo di allamarsi: a loro pensano, premurosamente, Zara, Primark, Topshop. Come sempre. E, mai dimenticare, c’è sempre l’homemade, meglio noto come fai da te. In fondo, ci vuole solo un minimo di applicazione.
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