Ho provato la dieta mima digiuno di Prolon, un regime alimentare tra le 800 e la 1150 calorie. Arriva una scatola con 5 scatole con alimenti da consumare per 5 giorni. Zuppe, tisane, cracker, olive e qualche integratore. Un libro sull’alimentazione per una longevità sana e una bottiglia da 950 ml per preparare una bibita dal 2 giorno in avanti. A me l’ha regalata la mia amica Giuliana, se volete ordinarla da lei ecco la mail farmaciadottramella@gmail.com
Premessa: Prolon è un programma alimentare di 5 giorni che arriva in una scatola divisa in 5 box che contengono quanto devi mangiare e bere in ogni singolo giorno, quindi niente spesa per quasi una settimana e vi invito proprio a evitare di farla per non auto-indursi in tentazione. Nella scatola giornaliera si trovano zuppe liofilizzate (per pranzo e cena), crackers, olive e barrette (una per la colazione, una per il pomeriggio o il dopo cena). La confezione è dotata anche di bottiglia da 950 che si userà per miscelare un drink (dal secondo giorno) chiamato L-drink, a base di … Infine trovate bustine con integratori e tisane, divisi sempre per giorno. Nella giornata si può cambiare l’ordine degli alimenti ma ogni giorno si devono consumare solo quelli previsti e non mischiarli con quelli delle altre scatole.
Tentativo 1
La prima volta era domenica, ho iniziato la mattina molto ben intenzionata con la tisana e la barretta alle noci per la colazione, con la tisana ho preso anche l’integratore all’olio di algae. La domenica è un giorno facile, se sei libera da impegni, dormi, leggi e riesci a passarla serenamente. Senonché era ottobre (pre scarica di lockdown) e io alle 12.30 sono scesa sulla spiaggia e c’erano degli amici che facevano un pic nic e mi hanno offerto vino in una tazza rosa.
E avete già capito come è finito il primo tentativo. Cioè male. Colpa, ovviamente, della tazza rosa.
Tentativo 2
Al secondo tentativo, avevo già le idee molto chiare. “Va bene Prolon”, ti faccio. Ma a colazione mangio cosa mi pare. Ovvero caffè e biscotti, l’ideale per non riattivare il metabolismo. Nel leaflet con le indicazioni per la dieta sconsigliano bevande alcoliche e caffeina. Mi sono ben astenuta dalle prime ma la seconda, a colazione, l’ho assunta. Mea culpa. Per me la colazione è l’unico pasto gratificante della giornata: mi piace moltissimo, a casa, al bar (ovviamente un buon bar) e la tisana l’ho lasciata per più tardi. La mia intenzione era sentirsi ben disposta, trovare un compromesso e riuscire a lavorare (senza mal di testa da astinenza da caffeina).
Il pranzo del primo giorno è ricco:
zuppa di zucca violina, crackers al cavolo riccio (verso cui ho sviluppato una certa dipendenza), olive (sono molto buone, incredibile). La zuppa si prepara sciogliendo bene in acqua fredda la polvere nella busta e poi facendola arrivare a bollore, abbassando e cuocendo per altri due o più minuti (dipende dalla miscela) il tutto. Il risultato, ammetto, è stato un po’ deludente: non si è miscelato bene (non so cucinare neanche i preparati…sono una frana) e si era acqua tinta e qualche erbetta che vagava sulla superficie. Ma il gusto non era male ed ero disposta ad accettare ogni cosa. Col pranzo ho preso anche gli integratori a base di vitamine e minerali NR-3 insieme al paato. Il pomeriggio la tisana menta e limone (buona) e la barretta alle noci costituiscono un’ottima merenda.
Si sente la fame? Devo dire di no, specie il primo giorno, che è quello con più alimenti perché…mica è tutto uguale. Nei gioni successivi si va a diminuire. la cena consta di una zuppa di fagioli neri (ergo fagioli da una parte, acqua tinta dall’altra) e barretta al cioccolato. E con questo bel torbone sullo stomaco, ho dormito benissimo come non mi succedeva da mesi.
Volete sapere come è andata avanti…aspettate la prossima puntata, se volete invece info sulla dieta semi digiuno ovvero quella liquida Dr Farmer leggete qui ; quella detox con Babasucco invece la trovate qua
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