L’ambiente è infuocato. Luci rosse, spogliatoi al neon e la sensazione che l’energia e la volontà debbano essere con te per sostenerti nella dura prova: quella di allenarti come si allena lei, Madonna, che – non c’è dubbio – ha il fisico e la tenacia per non mollare (l’allenamento proposto a noi, lei lo fa 6 volte alla settimana, già che c’era poteva farlo anche sette, ah la pigrizia…; -)).
La palestra Hard Candy Fitness, aperta a fine settembre in collaborazione con Audace Palestre, si trova in via Parini 1, praticamente in Piazza della Repubblica. Per scendere negli spogliatoi, vicini alla sala pesi con Dj set (e anche Dj, musica per la verità un po’ martellante…) ci vuole un badge. Poi, girato l’angolo dopo il Bullfrog (il barber shop più cool di Milano, non poteva mancare), arrivi negli spogliatoi con armadietti dorati e specchi barocchi. La scritta al neon dice: Da ya think I’m sexy?
Confortata da questa certezza, sono salita per l’allenamento, mezz’ora (di solito è un’ora e mezzo) di ATS cardio dance. ATS sta per Addict to sweat (dipendente dal sudore), un nome che in italiano non suona benissimo, ma a motivarti all’azione è l’altra scritta motto: no sweat, no candy. Insomma se non ti alleni sudando, non hai diritto alla tua dose di dolcezza, che sia una caramella o la salute o la bellezza fisico-mentale di una buona forma.
Visto che era presto, ho fatto un giro sul tapis roulant, anche quello di ultima generazione. Si può creare il proprio profilo utente con cui organizzare l’allenamento ma anche navigare su internet e sui social (non sia mai detto che stacchi).
Dopo una corsettina di 15 min, sono arrivata in sala guarnita di T-shirt logata e un asciugamanino a cui se ne è aggiunto un altro, che ci ha consegnato il nostro insegnate Tim Anderson, ballerino che segue Madonna nei tour e la allena. Due asciugamanini, dai…chissà che sudate. Niente affatto: servono per allenarsi, usati come elastici per tenere tese braccia e gambe e come “pattine” per esercizi sfonda addominali: ci si mettono sopra i piedi e con le braccia a terra devi far scivolare indietro i piedi (uno alla volta o tutte e due) e poi tornare nella posizione di partenza un numero imprecisato di volte, dopo tre sei a pezzi.
Segue la parte di coreografia, che è quella che ho seguito meglio, perché ho avuto una maestra eccezionale, Giorgia Macchi, e dopo un secondo avevo memorizzato i passi, che volete…una professionista…
Dopo trenta minuti però ero completamente senza fiato (come ben racconta la foto qua sotto). Arrivare all’ora e mezzo mi pare un traguardo impossibile, ma vorrei provare…
Per informazioni http://www.hardcandyfitnessmilano.com/
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