Nella menopausa e nelle fasi che la precedono e seguono (premenopausa, più correttamente perimenopausa) le donne cambiano: l’energia che serviva per la riproduzione può essere dedicata a altro, è il momento di far pulizia di quanto non serve più (amizie? lavoro sbagliato?), di mangiare bene – anche i grassi – e muovere il corpo e il bacino (ballate!). Come imparare? Un progetto nuovo di zecca, Revolution Proage di Olga D’Alì, insegna come affontare in modo consapevole e gioioso questa affascinante trasformazione.
Come è nata questa esperienza?
«È nata da quanto ho vissuto personalmente e che mi ha spinto a informarmi: quattro anni fa sono sparite le mestruazioni, una cosa naturale, tranquilla. Non ho preso niente, intendo nessuna terapia ormonale, insomma una percorso fisiologico. Però ho iniziato a interrogarmi: il ciclo serve anche a purificarsi, quindi adesso cosa succede, anche a livello energetico? Ho cominicato a studiare e la bella notizia è che noi siamo biologicamente programmate perché questa cosa avvenga, l’umano è fatto della ciclicità femminile, ma arriviamo a questo passaggio sfinite, sfinite dal fare, dal produrre, dalla performance che ti viene richiesta e non ti fa rispettare la mestruazione. Così si arriva stremate a questa fase lunghissima di preparazione, che parte dai 42/45 anni, in cui il ciclo diventa irregolare, e in cui inizi a chiederti un sacco di cose: è il campanello che ci stiamo avvicinando. Ti domani ha senso quello che sto facendo, le persone che frequento vanno bene o non vanno bene? Ho fatto bene a dedicare tutto questo tempo a un certo lavoro?».
Ah ecco, a me è successo: ho lasciato Milano, interrotto rapporti con diverse persone. Quindi è fisiologico…
«È un periodo di trasformazione, a livello biologico, emozionale, ma anche un momento liberatorio, in cui fai le pulizie: via! Via tutto quello che non serve! Il percorso sarebbe naturale, basterebbe ascoltarsi, ma ci sono questi cliche (devi essere giovane) che ti spingono a mascherare questa cosa, come fosse una colpa che non è. Revolution proage è un invito ad avere il coraggio di andare a sciogliere questi tabù demenziali, di cui siamo noi, noi per prime, vittime e sostenitrici. La menopausa è un grosso cambiamento, non si è più le stesse, ma è un cambiamento per il meglio».
La paura è di non essere più attraenti, di diventare invisibili.
«L’equazione bellezza uguale giovinezza non è sempre vera, una donna a 50 anni è bella se esprime vitalità perché è in contatto con la vita. Vitalità non vuol dire forza, ma energia vitale, capacità di provare piacere se un raggio di sole ti sfiora il viso, di sentire o non sentire, e questo vale che tu abbia 10, 20 o 30 anni. Diventi invisibile, se sei noiosa, se pensi che i giochi siano fatti, che non incontrerai nessuno. Bisogna uscire da questi preconcetti, ci sono coppie che si innamorano a ogni età, e questa è la prova che vita è molto più forte dei condizionamenti».
Quindi hai pensato a una Revolution Proage.
«Sì, volevo creare un luogo protetto, uno spazio di incontro virtuale, di scambio di racconti, ci sono molte storie di donne anche più grandi di me che fanno cose interessanti, con l’idea di fare salute, che non è prevenzione, ma il piacere di prendersi cura di sé, con tutto quello che in questa età ci può aiutare, come il movimento del corpo, la medicina tradizionale cinese, lo yoga, ballare».
Ballare?
«Senza le mestruazioni, manca tutta una parte di movimenti a livello interno: devi andare a muovere le acque, e ballare, il movimento del bacino, fa bene in questo senso».
Quali attività proponi?
«Lo scorso novembre, in collaborazione con la scuola Lunaria Institute, ho tenuto un ciclo di 4 incontri via zoom, con un programma che prevedeva tante cose: il movimento del corpo, non solo yoga, ma pratiche energetiche, automassaggi, lavoro sul respiro, meditazione in movimento. Il tutto per un più profondo contatto col proprio corpo: a volte dice sì a volte no, e volte no vuol dire aspetta. Il corpo dà risposte chiare e precise, mi affido ciecamente. Poi c’è un appuntamento aperto al mese, con una parte di pratica e il resto del tempo dedicato allo scambio di esperienze. Molte donne sono già passate per fasi in cui altre sono appena entrate. Ci si può aiutare, nei grandi problemi e nei piccoli dettagli. Io, ad esempio, mi sto chiedendo: devo lasciar crescere i capelli grigi? Mi piacerebbe sapere che cosa pensano le altre donne».
Prima hai detto che è un cambiamento per il meglio, cosa intendevi?
«Che è una fase di potenza. Le mestruazioni sono un meccanismo che porta via energia, quindi questo potenziale che prima spendevi ogni mese, ora lo hai tu, lo stai trattenendo e si può usare per se stesse».
Infine, ci sono gli incontri con gli specialisti.
«Sì, medici specialisti in agopuntura, utile per tanti problemi collegati alla menopausa, tipo l’insonnia, ma anche per l’agopuntura estetica, che è molto interessante. Esperti in campo di sessualità, e ovviamente nutrizionisti. L’alimentazione è importante per prendersi cura di sé perché è vero che il metabolismo rallenta, ma le cellule possono rigenerarsi, e bisogna dunque capire bene l’importanza dei grassi, che giocano un ruolo fondamentale perché rilasciano quella piccola quantità di ormoni che ci serve. Togliergli è darsi la zappa sui piedi».
Per seguire Olga e le sue attività su: @revolutionproage o @olgheira
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