Tutto è cominciato dalla collezione No 1, non si intende di Chanel ma di Mykita, nome dalle assonanze vagamente giapponesi ma con headquarter e approccio al prodotto tipicamente berlinese. Il marchio di eyewear è infatti nato in Germania nel 2003 dalla fusione di competenze tecniche affini al design, all’ottica…e al marketing ovviamente.
L’esigenza di realizzare un occhiale leggero, non solo nel peso ma anche nella silohuette, esteticamente interessante in un range di colori studiati ad hoc a seconda delle nuance della pelle, è partito dalle 4 menti che sono dietro Mikita, un gruppo di designer il cui scopo primario è “donare” la vista avviando un processo di studio delle funzioni dell’occhiale e della sua portabilità (non tutti accettano volentieri di indossare le lenti da vista). Non solo il design è altamente innovativo, ma anche il processo di produzione si differenzia dalla fabbricazione standard degli occhiali. Lo dimostra la collezione No 1, in acciaio ultraleggero, spesso solo 0,5 mm, che si adatta alle proporzioni del viso grazie alla flessibilità e ai tagli particolari eseguiti durante la lavorazione dell’acciaio, prima di prendere la forma definitiva. Disponibili non solo in acciaio ma anche colorati grazie ad un film in Pvd, partono da 250 euro circa.
La collezione No 2, decisamente più colorata e dalle forme bombate, riprende modelli dal sapore retrò, molto in voga tra intellettuali e pseudo tali. Numerose le collaborazioni con il mondo della moda. Una su tutte la joint venture con lo stilista Bernhard Willhelm per cui Mikita ha realizzato per l’a/i 09 una serie di modelli veramente avantgarde e sperimentali. Aspettiamo dunque con ansia la collezione No 3: quali sorprese ci riserverà?
MYKITA Shop Berlin
Rosa-Luxemburg-Str. 6
10178 Berlin
www.mykita.com
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