Bleach Hair. Dice niente? Presumibilmente no (a meno di non frequentare assiduamente London Town). Riformulo: shatush. Per capelli. Dice niente? Quasi assolutamente sì: possibile ignorare quella tecnica di decolorazione soft delle chiome e quel risultato così naturale e luminoso anche se bicolor del tipo “sono appena rientrata da una holiday balneare”? (in realtà, ne vengo dal coiffeur e non ci sono stata più di due ore, per avere le punte più chiare delle radici). Ma sono dettagli neanche troppo importanti).
Ha spopolato pure in London Town, certo in versioni anche piuttosto strong: d’altronde che le britanniche siano piuttosto audaci in fatto di look è cosa risaputa (le creste punk sono born in UK, figuriamoci). Ma in un passato. Pp. p. rossimo, ma pur sempre passato. Qui è già ora di levarselo dalla testa, il bleach- statush, e di procedere ad una risoluta inversione di tendenza, andando serene di dip dye. Cosa vuol dire? Esattamente quello che significa: radice chiara, chiarissima, lunghezze scure scurissime (o colorate, siamo pur sempre in UK: vedi sopra). Pro: dona una luminosità inaudita al volto e un tocco di originalità. Contro: richiede, per ovvie ragioni, cure assidue di mantenimento. Ma nessun problema se ci pensa Karine Jackson, hair stylist delle star già London HairDresser of the Year, tanto per dire, e indiscussa guru del settore
Scettiche? Si è lanciata anche Gwyneth Sua Perfezione Paltrow. Basta?
Ps Tra l’altro, la Karine, è sì hairstylist delle dive ma, con alto senso della democrazia, non prevede aree vip e/o corsie preferenziali. Tutte uguali. Tutte star in Leicester Square, anche le non vincitrici di Oscar o Golden Globe.
Karine Jackson, 24 Litchfiled St. WC2H 9NJ LONDON
www.karinejackson.co.uk
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