_*di Eleonora Negri*_
Comunque e ovunque vada, attorno a _Lei_, girano sempre dei talenti (o aspiranti tali). E’ accaduto anche ieri al Fidenza Village in occasione della conferenza stampa di “The Talent Store” (opening previsto per il mese di ottobre), progetto lanciato dal Fidenza Village in collaborazione con Vogue Italia, a cui è seguito il book signing del suo ultimo libro “I Capricci della moda” (ed. Bompiani). Mentre tutti i fan si sono messi in coda e aspettavano il loro turno per avere l’autografo di Franca Sozzani (direttore di Vogue Italia), una coppia di ragazzi attendeva il momento portando sotto braccio il numero di giugno del fashion magazine (per intenderci quello che in copertina ha le curvy girls) e un book di foto di moda autoprodotto. Saranno i nuovi talenti?…
*In uno dei suoi ultimi post sul suo blog scrive: _Prepararsi ad un evento è più divertente che partecipare_. Lei come si è preparata oggi per il lancio di “The Talent Store” al Fidenza Village?*
Non mi preparo mai per le conferenze, vado a seconda del momento. Dipende molto dall’ ambiente che si crea, dalle persone che ho davanti.
*Mi tolga un capriccio. Se dovessi creare un outfit mixando un capo o un accessorio acquistato in un outlet a un capo di stagione a che cosa dovrei stare attenta?*
L’importante è stare attenti al proprio stile e non alla moda.
*Si ha più soddisfazione aggiudicarsi un pezzo unico in un outlet o acquistare un capo in via Montenapoleone?*
Dipende dal mood in cui sei. Mi capita di uscire dai negozi con dei capi molto costosi e non mettterli mai oppure di compare un abito vintage e indossarlo mille volte.
*Ha mai detto a qualcuno: “Lei non ha gusto”?*
No, mai successo.
*Che cosa vuol dire avere gusto oggi?*
Non esiste il gusto. Esistono i codici del bello e i codici del brutto. Dipende tutto da come lo porti un capo. Anche il più semplice modello di tubino bianco può fare la differenza a seconda della persona che lo indossa.
*Poi ci sono persone che di gusto ne hanno tanto e l’hanno trasformato in una professione come i _Personal Shopper_. Lei crede in questa figura?*
Ognuno deve essere libero di esprimere sé stesso. Il confronto è giusto ma che tu scegli i vestiti per me, questo mai.
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