Per il clima britannico, la vocazione alla piovosità, più o meno molesta, è una faccenda di DNA. Poco da fare. Keep calm and carry on. Per l’Europa continental-mediterranea una tendenza recente, pericolosa per la tenuta di qualsiasi sistema nervoso. In entrambi i casi, vale la pena di procurarsi un armamentario per il diluvio perpetuo come si deve. Se con un tocco di stile (o drammaticamente intelligente) meglio. Per esempio: impermeabile. Non esiste solo il trench Burberry, ultra top dei classici. Per fortuna: ha bisogno di riposo anche lui, poveretto.
Successone nelle ultime settimane per i modelli in vinile, meglio se a tinte forti, di Wanda Nylon o Antipodium (antipodium.com) e per le mantelle di Terranewyork, con interno removibile e non. Riservato alle estremiste (del trendesetting o della disperazione): Lanvin. Raincoat fantasia jungle. Ispirazione foresta tropical-pluviale? Sì, proprio così. Prendere ispirazione, prego.
Poi. Ombrello: una sola parola. Fulton. Fornitore ufficiale della Casa Reale. E della Queen Elisabetta. Solo trasparente per lei (deve essere vista dai sudditi che la amano tanto, no?), con bordo colorato coordinato all’outfit. Inarrivabile. (fultonumbrellas.com).
“L’ombrello è odioso, un raccoglitore fastidioso e inutile di acqua piovana. E’ ingombrante e neanche resistente. Non sono una monarca regnante. E neanche Mary Poppins” Obiezione accolta. Quindi? Sulle spalle, l’ avanguardia pura di Nubrella (nubrella.com) Ingegneristico guscio anti-tutto. Resistente a: tutto. Coefficiente fashion: -2. QI: quello di Eintsten quan’era?
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