Dove: Old Spitalfields Market, East London (www.spitalfields.co.uk).
Quando: ogni giorno, tranne il lunedì. Anche se il giorno per eccellenza è la domenica, dalla mattina fino al pomeriggio inoltrato.
Un motivo: il diletto puro di gironzolare tra le più di 100 bancarelle di quello che, da un po’, è uno dei mercati più cool di London. Non a caso: non solo vintage. Non solo dischi e libri e oggettistica assortita. E magliette e vestitini stampati, carini “ma-niente-di-che”, forse perché già visti. La differenza, quella vera, la fanno gli accessori e le creazioni di giovani designer emergenti che, mentre emergono, intanto si fanno il mercatino. Sottovalutarle sarebbe un fashion peccato quasi imperdonabile.
Qualche esempio? Le Orvana Scarves, (www.orvana.co.uk), nate dalla mente e dal lavoro rigorosamente artigianale di Alka Matoo e del suo team. From North India e New Delhi, con un passaggio a New York (per un diploma al Fashion Institute of Technology), dal 2009 Alka si piazza in London Town con il progetto di avviare un suo brand. Vuole fare sciarpe, puntando sulla qualità dei tessuti e l’originalità di stampe in cui l’ispirazione etnica è rivisitata in chiave contemporanea. E’ l’hand made, che poi vuol dire cura, attenzione al dettaglio, a distinguere una scarf qualsiasi da una orvana scarf. Me l’ha detto Alka (che mi ha anche detto che, ora, le sue creature sono in vendita da Harrod’s a un prezzo decisamente superiore di quello di Spitafields: son soddisfazioni). Vedere per credere. E io la vidi, la differenza.
Quella di Anami e Janine è la storia di un incontro di due ragazze allo sconosciutissimo mercatino di Portobello Road: una, Janine, creativa con graduation in Accessori al Cordwainers College; l’altra, Anami, creativa e basta, self -made girl. La passione comune per il vintage style le spinge, nel 2005, a realizzare una capsule collecition di abitini stampati di ispirazione vintage; pensano sia il caso di continuare (per fortuna) e, da allora, ogni anno due collezioni (per fortuna). Pochi pezzi, disegnati per esaltare al meglio le forme femminili, adatti a tutte e a rendere deliziose le fanciulle di ogni taglia. Detto niente. A ogni collezione, una stampa a fare da filo conduttore, preferibilmente ma non per forza con gli amati pois: una stampa per dare quel tocco di piccola stravaganza capace di conquistare le comuni mortali ma anche celebrities come Julia Stiles, Danni Minogue, Neve Campbell, Florence Whelch (Florence and the Machine). E quel tocco la fa la differenza, altroché. (www.anamiandjanine.com)
Ps Le suddette comuni mortali possono fare loro un Anami&Janine dress a partire da 35 pound. Prezzi di mercato, ovvio. Anche quello può farla, la differenza.
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