_*di Eleonora Gionchi*_
*THE SPIRIT*: Jazz, frange, il découpage di Fortunato Depero ma anche la contemporaneità, i colori sorbetto, le sneaker in raso: Veronica Etro ha scomposto i Ruggenti anni Venti per rimescolarli con elementi contemporanei creando una collezione ricca di rimandi artistici. Gli abiti sono fluidi e accarezzano il corpo femminile, le fantasie sono geometriche, i tessuti sono lavorati in 3D; i colori sono quelli dei sorbetti e sono tutti delimitati dal nero o dal blu notte che li evidenziano e sottolineano.
*THE PIECE*: L’abito al ginocchio verde menta e giallo limone ricamato con fitti punti luce, in puro stile charleston. Sopra una giacca nera, da smoking: quando gli anni Venti incontrano lo stile contemporaneo.
*THE MUSIC*:
Parlez Moi D’amour – Lucienne Boyer
Vamp – Trentemoller
Lazybones – Hoagy Carmichael
Frenesì – Artie Shaw & His Orchestra
Let’s Call the Whole thing Off – Ella Fitzgerald & louis Armstrong
Heimat – Kollektive Turmstrasse
Alvino Ray & His Orchestra
Sexuality Remix – Sébastien Tellier
Oops! – Louis Armstrong
Avenue C Sing a Song off basic – Lambert Hendricks
Io Piaccio – Fred Buscaglione
In Motion – Trent Reznor & Atticus Ross
The Mojo Radio Gang (Club Version) – Parov Stellar
*THE PRESS RELEASE*: “Non è romantica, ma femminile e giocosa. NON è etnica ma accenni tribali la rendono suntuosa”.
Rispondi