*The Spirit*
Piume leggere e candide, sulle sedute e sulla passerella. L’ispirazione viene da Black Swan. Così come Nathalie Portman, la donna immaginata da Paola Frani, quasi volteggiando sulle punte, è impegnata nella continua lotta tra bene e male, cercando di non trasformarsi da cigno bianco in cigno nero. Le due anime, che convivono in ogni donna, sono rappresentate dal continuo alternarsi in passerella di bianco e nero, interrotto dal rosa e dal glicine. E’ una donna elegantissima, che sa, però, accendersi di sensualità quando indossa bluse trasparenti, sotto rigorose giacche nere, o maglie di seta ornate di piume di struzzo. Piume che troviamo, ancora, sulle scarpe, in versione macro e stampata sugli abiti, o tra i capelli delle modelle-ballerine. Viene voglia di prendere le scarpette appese al chiodo e riprendere a danzare.
*The Piece*
L’ultima uscita. E’ l’anima dark che trionfa su quella angelica: l’abito nero, sexy e avvitato, che mette in risalto le forme, al cui orlo sono cucite fluttuanti piume nere. Sulle spalle due ali di piume marabù. Né angelo né diavolo, solo una donna che ha voglia di mostrarsi misteriosa e seducente.
The Music
Azzeccata la scelta della musica: forte, pulsante, ritmatissima, a forte contrasto con i vestiti eleganti che sfilavano in passerella. Più per un ballo in discoteca, che per un balletto di classica. Musica del Lago dei Cigni? Anche no. Ci saremmo addormentati. E’ la Fashion Week, non la prima della Scala.
*The Model*
Etoile più che modelle. Non sfilano. Si muovono così lentamente e sinuosamente che sembrano danzare. Hanno i lunghi capelli raccolti in severi chignon e gli occhi contornati di kajal nero per simulare l’occhio un po’ triste e malinconico del cigno. Ma loro non sono tristi né malinconiche. Sono ammiccanti.
*The Words*
_Paola Frani_: “L’eleganza è togliere. Non bisogna mai scadere nella teatralità e nell’eccesso. E’ qualcosa che si ha dentro, non si può imparare. Certamente, la si può affinare, con il tempo, ma non la si può inventare. Non è fatta di capi costosi o griffati, quelli servono a dare sicurezza a donne insicure”.
*The Press Release*
“E’ una creatura crepuscolare e misteriosa , un cigno nero le cui piume ricordano il buio della notte e il buio dell’anima. E’ anche una creatura che sprigiona la luminosità di un’aurora boreale”. Versi dannunziani? No, la cartella stampa!
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