Oggi sono andata alla vendita di Brunello Cucinelli, cashmere a go go e “persone” selezionate. Il motivo per cui vado è proprio perché mi invitano alla vendita, essere nella lista mi rincuora profondamente, dà quasi un senso alla mia giornata, anzi no alla mia vita.
Stamani ho assistito a diverse scene epocali di cui però mi sento di segnalare una in particolare che direi UNICA nel panorama italiano: una “persona” ha insistito più volte perché NON le facessero lo sconto. Mai vista una cosa simile.
Io, che ero in fila giusto dietro a una “persona”, ho chiesto se per caso potevano aggiungerlo a me quello sconto, che mi farebbe tanto comodo, ma non ha funzionato, e così il conto si è dimostrato davvero degno della lista Vip, nonostante quei pochi maglioncini (5…), quelle sciarpe (2), camicia, pantaloni, insomma una rovina programmatica. Che dire? Morirò di fame, ma non di freddo.
Per finire, una collega toscana mi ha pubblicamente elogiato per averle, col mio libro, inculcato l’idea del Pilates che le ha fatto miracolosamente bene alla schiena “anche se è di una noia mortale”.
Non si può avere tutto dalla vita, no?
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