Le fashioniste di London Town si stanno riscoprendo animate da altissimi scopi caritatevoli filantropici. E hanno scoperto di volere un orso. Non l’orso di Harrods e neanche quello di Paddington (delizioso ma coefficiente fashion inesistente). Vogliono uno di QUEGLI orsi, i Pudsdey Bear nati dalla collaborazione tra 27 top designer (si è scatenato l’estro creativo di Gucci, Prada, Fendi, Balenciaga, Burberry: cioè, brand non esattamente anonimi) e BBC per Children in Need, storica e attivissima charity del’emittente UK in favore dell’infanzia.
Prima edizione: 2011. Gli orsetti hanno sorpreso tutti, raccolto 50.000 pound e sono finiti nella lista dei 15 eventi fashion dell’anno dell’Independent. Se questa non è consacrazione. Replica quest’anno, quindi, con collezione ampliata. Motivo più cha valido, oltre al benessere della globalità bambini dell’universo, ovvio, per partecipare all’asta online di Christies (è un evento top, Ebay non basta) per assicurarsi, o almeno provarci, il trendy bear. Con il teddy bear si è già dato, ma non è mai troppo tardi, figuriamoci.
Ps Selfridges, fino al 14 novembre, ospita l’esposizione delle creature, giusto per mostrare la mercanzia e rendere incontenibile il desiderio (piuttosto incontenibile pare anche l’orsetto: 70 centimetri di trendy- tenerezza benefica). Resteranno disponibili in regime di libera vendita 3 modelli (sollievo): uno Selfridges-style; uno Vivienne Westwood; uno Paul Smith. Edizione Limitata lo stesso. Sì, le dimensioni sono ridotte: 25 centimetri (sollievo?). E poi: è per charity, siamo adulte: non facciamo capricci. O meglio, non troppi.
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