Ieri sera una VFNO parecchio affollata, forse dire una bolgia sarebbe meglio. Risultato: raggiunto il vaso del Ficus beniamino accanto all’ingresso di Moncler in via Spiga sono rimasta tutto il tempo lì a bere Mumm e guardare:
– Ragazzi coi bicchieri di plastica in mano su e giù nemmeno a Rimini
– Ragazze vestite da blogger (T-shirt, gonne a palloncino di colori shocking, ballerine)
– Ragazze vestite da gran sera (abito frou frou, clutch scintillanti, tacchi da urlo)
– Celebrities che avanzavano faticosamente nel loro giro di visite “di amicizia” (Fiammetta Cicogna, Martina Colombari, Federica Panicucci)
– Ragazze in maglietta VFNO che facevano una ronda per capire quanta gente c’era da chi e riferire in alto.
Si faceva troppa fatica a camminare, a entrare nei negozi, a parlare (musica), anche a guardare che cosa c’era di speciale nelle boutique. Di comprare mi pare ci fosse poca intenzione, più di fare la fila per i cocktail gratuiti come al bar Campari da Moschino. C’è una festa nei negozi del centro, così me l’ha descritta la mia amica cinese Angela. Aveva ragione. Mi ha chiesto: ma ci sono saldi? No, forse sarebbe un’idea, il 20-30-40 per cento, solo per una notte.
Comunque la cosa che apprezzo di più da una mano di tempo a questa parte è la faccia sconcertata dell’assessore Boeri quando si trova in mezzo alla baraonda della moda. Sia una conferenza stampa, sia un bagno di folla come quello di ieri sera, ha sempre un’espressione sul volto, tipo: “Scusate, è tutto molto bello, ma devo andare in giunta”.
Dopo essermi staccata dal ficus benjamin ho realizzato che avevo il cardigan di Cucinelli da rovescio, forse per quello Boeri aveva una faccia tanto stranita. L’ho tolto, faceva un caldo atroce, ho preso la Metro e sono andata a casa.
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