*Moda*: Tailleur e abiti sotto il ginocchio. Punto vita enfatizzato e colletti in primo piano, bianchi immacolati o rigidi come collari, poco importa. Cappotti dal taglio sartoriale come quelli di Miu Miu, pantaloni a vita alta arricchiti da bottoni e dal sapore maschile come da Marc Jacobs. Richiami al New Look di Dior evocati da John Galliano, e da chi altrimenti.
* *Beauty*: Attenzione alle chioma! Se è vero che durante gli anni della guerra, le donne nascondevano i loro capelli, non sempre splendenti a causa della mancanza di acqua ed elettricità, sotto cappelli di differenti fogge, finita la Seconda Guerra Mondiale la chioma diventa il punto focale per una donna: lunga e fluente, acconciata come quella di Rita Hayworth in Gilda. Oppure come le donne di Miuccia Prada.
* *Libro*: L’autobiografia di Christian Dior. Ma anche _Dior Coutur Patrick Demarchelier _e il coffee table book _Christian Dior_: insomma, tutto ciò che riguarda il grande couturier francese che rivoluzionò la moda con il New Look nel 1946 è perfetto.
* *Accessorio*: La Lady Dior, non c’è neanche bisogno di dirlo. Semirigida, allure anni Quaranta, doppio manico, riproposta negli ultimi anni da John Galliano.
* *Film*: Il già citato _Gilda_ con una strepitosa Rita Hayworth nei panni di una dark lady dalla folta chioma rossa e inguainata in un seducente abito nero creato dal costumista Jean Louis. Oppure l’intramontabile_ Casablanca_, struggente e romantico con un affascinante Humprey Bogart.
* *Musica*: “Suonala ancora Sam” e inizia _As time goes by_, tema portante di _Casablanca_ e perfetta in tutte le sue infinite versioni.
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