Possibile immaginare un binomio più perfetto di French Sole (le Roi Soleil della ballerina e della declinazione della ballerina) e English National Ballet? No. Impossibile. E da fine febbraio, l’esito di una tale, inevitabile, affinità elettiva è a piede libero. Nella fattispecie, avvistata in circolazione una deliziosa ballerina (non quella in tutù, quell’altra), disegnata da Jane Winkworth, fondatrice e mente creativa del brand. Rosa pallido (siamo pur sempre in una classe de danse), in satin matelassé, con fiocchettino e interno argento con logo “English National Ballet” (destinatario di metà del ricavato delle vendite). Tutto quello che ci vuole per dire” Sì, la voglio. Anche se io sto al balletto classico come l’ippopotamo di fantasia. O lo struzzo. E poi, su, che, con la sensibilità estetico-artistica che mi ritrovo devo per forza darmi al mecenatismo sostenendo il National Ballet. Siamo seri”.
Possibile restare insensibili a ragioni tanto convincenti? Chi ci ha provato, al momento, è alla prova tutù.
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