Readers alert: questa intervista è totalmente inventata, e – come spesso succede – sono molto meglio le domande delle risposte. Da questa mia prima “collaborazione” celebre, si evince anche che oltre che bella e mora, Inès dice sempre oui. Che classe!
Interno parigino vs terrazzo di San Vincenzo
Madame de la Fressange, grazie per avermi concesso del suo tempo.
“Oui”
Bene, cominciamo. Lei è l’emblema dello chic francese, anzi parigino…
“Oui”
Ecco, mi chiedevo: non si è un po’ fracassata di essere tirata fuori in tutte le gallery del mondo?
“Ouiiiiii!”
Lo sapevo. Questa maglia a righe, vogliamo scaraventarla dalla finestra?
“Ouiiiiii”
Ecco, mi chiedevo: non si è un po’ fracassata di essere tirata fuori in tutte le gallery del mondo?
“Ouiiiiii!”
Lo sapevo. Questa maglia a righe, vogliamo scaraventarla dalla finestra?
“Ouiiiiii”
E quelle scarpe basse, posso darle al gatto?
“Oui-oui”
Non ha voglia, alle volte, di vestirsi Fausto Puglisi?
“O-u-i”.
E un topppettino con l’occhiolino di Chiara Ferragni non se lo metterebbe?
“OUI!!!”.
Le attribuiscono questo motto: “L’eleganza si ha quando una cosa corrisponde al suo concetto.” Ma che diamine vuol dire? Non è una frase un po’ senza costrutto?
“Oui”
Ah ecco, mi pareva. Non era più sensato dire: noi francesi ci possiamo mettere tutto, tanto siamo fighe comunque?
“….oui”.
Dunque, il suo libro è completamente inutile?
“Oui!”.
Ma no, scherzavo. Me lo regala?
“Oui”.
Magari imparo anche io a mettermi il blazer…che son cent’anni che ci provo ma non ci riesco…
“Oui***”
Leggo in questo suo ultimo Oui una sfumatura strana, tipo come intendesse: sarebbe anche l’ora…
“Ouiiiiii”.
Lei ha veramente stile nel dire le cose. Non è forse questa l’eleganza che corrisponde al suo concetto?
“Oui”.
Ok, questa l’ha capita solo lei. Io, comunque, vado a prendermi un blazer.
Prossima intervista Iconoclasta: Audrey Hepburn…non mancate.
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