Ecco l’ultimo post relativo agli occhiali visti al Mido, che voglio dedicare a Vanni, azienda di alta qualità e dal prodotto atipico. Perché esclusivo. Qui la materia prima è fondamentale. Si parte da lastre di acetato con motivi e pattern prodotti in esclusiva. Il concetto è un po’ come quello delle sete che vengono stampate in esclusiva con motivi unici dai produttori comaschi per le maison di moda. Non ne esistono di simili e finita quella collezione, non ce ne saranno più. Un concetto di sartoriale di altri tempi, ma al passo coi tempi. Vogliamo cose speciali e uniche. Eccole qua.
Veniamo alla prima collezione: si chiama Trangram, come il rompicapo cinese – c’ho giocato a serate con un amico tedesco e non c’era modo di schiodarsi dal tavolo. Una struttura di cubi spezzati in piramidi in cui si alternano parti chiari in trasparenza e colori solidi. Il mio preferito è il nero/cristallo che vedete anche fotografato qui. Ma il lime/grigio e turchese /arancio sono altre due combinazioni interessanti.
La seconda collezione, interessante, si chiama Surf-ing e non ha a che vedere col surf ma con le superfici. Qui sono le finiture su metallo ad essere sorprendente e a offrire 4 varianti: satinata, ruvida alla vista (la vernice usata è quella adoperata per le testate delle auto), la verniciatura effetto ghiaccio e quella luminescente. Forse minute e femminili, più sottili o bold. La preferita? Quella leggermente a gatto.
Last but not least, da Vanni ho avuto come gadget, gli anelli occhiali che vedete nella foto e che mi hanno procurato lodi e invidie. Sono fantastici e li metto tutti i giorni. E’ la febbre del Mido. Passerà. Tanto il prossimo anno ci rivediamo.
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