Entrambi le App funzionano con “visite” rivelate (vedi chi ti ha guardato, ricambi, esprimi apprezzamenti), cuori (chi ha messo like al tuo profilo) e messaggi diretti (l’opzione meno usata, e posso anche capire perché, scrivono certi testi, dedicherò a questo la prossima puntata). Su Meetic ci sono formule più esplicite di dimostrare interesse tipo la “sbandata” che ho per fortuna già collezionato da un signore di Roma di 71 anni che ringrazio sentitamente.
Academic Singles ti propone una serie di argomenti su cui esprimerti, scegliendo da una vasta gamma di opzioni. Cucina preferita (…italiana?). Musica preferita (qui sono una frana, sono molto FM come dice un mio amico). Sport (dove è danza classica????), cosa fai nel tempo libero (saranno un po’ cavoli miei…), dove vorresti fare la prossima vacanza (Paesi Baschi, perché ho letto “Patria” di Aramburu e voglio andare a San Sebastian, senza gambizzare nessuno, a quanto pare la mia idea di vacanza non incontra molto l’algoritmo). Su Meetic barri invece una serie di opzioni su che cosa ti piace fare e leggere e mangiare, ma puoi anche affinare la targettizzaione del tuo partner ideale dal carattere (molto romantico; generoso; premuroso), al livello di istruzione (laurea), allo stile di vita (che è però stranamente definito in chic, alla moda, casual, io pensavo fosse un modo di vestire ma ok), al tipo di sport (palestra, rugby, badminton). Giuro: ho selezionato badminton. Vediamo chi mi scrive.
Questa serie diventerà una newsletter del buon umore (spero): se mi lasciate la vostra mail, appena ho la mia Fan base inizio a inviare. Grazie del sostegno!!!
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